Una società libera ha bisogno di un sapere libero. Un contributo concreto in questo senso da il progetto Wikipedia, un’enciclopedia online, libera e universale che esiste in più di 200 lingue. Il suo nome deriva dall’hawaiano wiki, che significa veloce. Wikipedia cerca di essere sempre aggiornata e di favorire la rapida circolazione delle idee e delle competenze. Il progetto nasce nel 2001 e ad oggi ha già pubblicato oltre 2.500.000 di articoli. L’enciclopedia è redatta in modo collaborativo da migliaia di volontari, tra i quali molti studenti e scienziati. A differenza di un’enciclopedia tradizionale Wikipedia è molto più flessibile: può, tra le altre cose, raccogliere culture minacciate dagli effetti di omologazione indotti dalla massiccia crescita della comunicazione globale e dare spazio a lingue che rischiano di scomparire.
Questa enciclopedia “open content” si basa sul criteri della licenza GFDL (GNU Free Documentation License) che è caratterizzata da contenuti liberi e punti di vista neutrali. Gli articoli possono essere ridistribuiti in varie forme, a patto di seguire i dettami della licenza. Inoltre, come tutte le Iniziative aperte su internet, Wikipedia si propone come supporto flessibile per le attività di formazione e sono già usate come supporto allo studio scolastico e professionale, dalle scuole primarie all’università.
